Se dovessi chiederti “in questo periodo della tua vita stai sperimentando ansia?” Molto probabilmente la risposta spesso, quasi sempre, è si . Spesso all’improvviso, quasi senza un motivo, proviamo agitazione e anche paura. Ma sebbene l’ansia sia un’emozione (come la gioia, la sorpresa, la tristezza, la rabbia ,ecc) che in alcune occasioni può risultare fastidiosa, mi piace considerarla un’emozione amica perchè il suo significato è quello di aiutarci a sopravvivere o a sconfiggere, situazioni che percepiamo come pericolose. Cosi mi piace l’idea di lasciarti un semplice …
Vademecum, per riconoscere l’ansia
| che cos’è l’ansia?
| è appropriata o non appropriata?
| quali sono i sintomi e i fattori comuni?
| quali le strategie di base per affrontarla?
| cosa posso fare per te?
Cos’è l’ansia?
L’ansia è uno stato emotivo, psichico e cosciente. Ci fa vivere una sensazione intensa di preoccupazione e di paura, verso uno stimolo che arriva dal nostro ambiente. Possiamo ad esempio provare ansia verso la nostra famiglia, verso il denaro, verso il lavoro o verso la salute personale. Se questa tendenza alla preoccupazione persiste per almeno 6 mesi, e senza sapere quale motivo, quale stimolo ci provoca l’ansia, allora soffriamo d’ansia.
Capita spesso che a questi stimoli, associamo una risposta che non è capace di adattarsi a quella situazione. Così l’ansia sebbene sia una reazione naturale del nostro organismo, invece di placarsi, aumenta e ci va vedere lo stimolo, la situazione molto più minacciosa. Tutti sappiamo di cosa sto parlando quando per esempio dobbiamo affrontare un appuntamento di lavoro, un esame: ci sentiamo un po’ agitati, preoccupati solo al pensiero di vivere quella situazione, ecco questo è l’ansia. Tuttavia ci sono diversi tipi di ansia, che spesso diventano invalidanti.
- Ansia generalizzata: L’ansia generalizzata è una preoccupazione costante ed eccessiva che si presenta in diverse situazioni e attività. Le persone con questo tipo di ansia solitamente si sentono ansiose quasi tutti i giorni e risulta loro difficile ricordare l’ultima volta che si sono sentite rilassate. Chi soffre di questo disturbo prevede scenari disastrosi, spesso soffre di eccessive preoccupazioni, non riescono a rilassarsi e spesso hanno difficoltà ad addormentarsi. Le preoccupazioni (pensieri intrusivi) sono associati a tremori, tensioni muscolari, mal di testa, sudorazione, vampate di calore e sensazione di stordimento o mancanza di fiato.
- Ansia sociale: è la paura intensa di essere giudicati o rifiutati in situazioni sociali. Non è questione solamente di timidezza: le persone con ansia sociale solitamente evitano eventi o situazioni in cui potrebbero essere al centro dell’attenzione. Chi soffre di ansia sociale tende a manifestare eccessiva riservatezza in pubblico, spesso parla con voce bassa, fa fatica a mantenere il contatto visivo, o arrossisce frequentemente. L’ansia sociale può svilupparsi anche prima di trovarsi nel contesto temuto: una persona potrebbe infatti avere episodi di ansia anticipatoria qualche ora prima dell’evento oppure anche nelle settimane che lo precedono (es. matrimonio, convegno, esame). Se queste sotiazioni vengono evitate, saremo più portati ad isolarci, a perede amici e contatti, con conseguenze negative nei vari ambiti della nostra vita (scuola, lavoro, relazioni..)
- Altri tipi di ansia: Esistono altri tipi come l’ansia da separazione o l’ansia legata a fobie specifiche. I disturbi d’ansia più conosciuti sono le fobie (una paura specifica verso per esempio gli aerei, gli spazi chiusi, i ragni, il buio, ecc),i disturbi di panico (esempio, l’agorafobia, la paura di stare in situazioni in cui non si vede una via di fuga),i distrurbi ossessivo-compulsivo e i disturbi post traumatici da stress
Appropriata o non appropriata?
Al di la di queste precedenti classificazioni sull’ansia, a mio avviso ha senso chiedersi se l’ansia che stai vivendo è appropriata o non appropriata, come descrive Albert Ellis nel suo testo: “Che ansia! Come controllarla, prima che lei controlli te“. Tutti i tipi di ansia derivano dal fatto che desideriamo qualcosa e percepiamo il pericolo di non ottenerla, oppure dal non desiderare qualcosa e percepire il pericolo di ottenerla.
- L’ansia appropriata è intesa come una preoccupazione che ci aiuta a preservare la nostra vita e spesso porta ad esiti positivi. E’ intesa anche come prudenza, e ti aiuta a gestire le situazioni pericolose, o difficili, in modo efficiente. L’ansia appropriata è quasi sempre basata su una paura realistica o razionale: se agisci in un certo modo, potrebbe accadere qualcosa di negativo, di dannoso
- L’ansia non appropriata può anche distruggerti, Sfocia spesso nel panico, nelle fobie,, nell’annebbiamento mentale: ti fa perdere il controllo di te stesso e di conseguenza reagisci male, a volte in modo disastroso, di fronte ai problemi o difficoltà che incontri. l’ansia non appropriata si fonda spesso su paure, preoccupazioni irrazionali e per questo vivono una vita infelice, sofferente, perchè pensano che quella paura, seppur irrazionale, possa verificarsi, anche se in realtà c’è una probabilità su un milione ..
Come si fa a distinguere tra ansia appropriata e ansia non appropriata? Confrontandoti con la realtà e con le leggi della probabilità:
quando non conosci le statistiche di un pericolo e lo percepisci in modo sproporzionato (ad esempio ti convinci che gli ascensori sono pericolosissimi, anche se le persone li prendono in continuazione e non restano ferite o uccise cosi come quanto spesso accade nella tua mente) ti crei un problema. Le statistiche si basano sui fatti e se c’è qualcosa di pericoloso, ci sono altre statistiche a dimostrare che lo è.
Sintomi e Fattori comuni dell’Ansia
I sintomi fisici dell’ansia possono variare da persona a persona. Ecco alcuni dei più comuni:
- Sintomi respiratori : respiro corto o affannoso, rantoli, Palpitazioni, oppressione al petto, nodo alla gola, senso di soffocamento, balbuzie
- Sintomi cutanei: sudorazione, prurito, vampate di caldo o di freddo, rossore facciale
- Sintomi cardio-circolatori: frequenza cardiaca elevata, palpitazioni, senso di svenimento, aumento o calo della pressone,
- Sintomi intestinali: inappetenza, nausea, dolori addominali, senso di vomito,
- Sintomi muscolari: tremori, brividi, spasmi, movimenti involontari, gambe tremolanti, rigidità, insonnia
Tuttavia l’ansia non si manifesta solo attraverso sintomi fisici. Ci sono, infatti, sintomi psicologici come la preoccupazione costante, la paura intensa o anche la sensazione di essere disconnessi dall’ambiente circostante. I fattori comuni possono essere:
- è ansia quando (prima dell’evento o mentre lo stiamo vivendo) stiamo socializzando (tenendo un discorso in pubblico, ricercando di un lavoro, svolgendo un compito), praticando uno sport, (una competizione sportiva), andiamo a scuola, (abbiamo interrogazioni e verifiche, un esame, una promozione, una bocciatura), assistiamo o viviamo eventi traumatici, (disturbo post traumatico da stress, problemi medici, incidenti, abusi..), oppure quando siamo sotto effetto di sostanze (alcolismo, dipendenza, …) o sviluppiamo sindrome ossessiva , compulsiva, balbuzie, manifestazione di panico ..
- è fobia quando proviamo anche paura fortemente limitante in: occasioni sociali, spazi aperti o chiusi, altezze da terra, treni, automobili, aerei, ascensori, animali, ponti, tunnel …
Strategie di base per affrontare l’ansia
Prima di consigliarti alcune strategie per gestire la nostra amica (ansia), ti invito a fare queste riflessioni per iniziare a conoscere la tua ansia. Quando provi ansia, annota su di un foglio quali sono i sintomi fisici che questa emozione ti scatena (può esserti di aiuto lo schemino di poco sopra con i sintomi dell’ansia). Dopo di che, annota la/le situazioni che a tuo avviso hanno fatto salire l’ansia (aiutati con lo schemino di poco fa sui fattori comuni).
L’ansia può essere controllata dal punto di vista fisico e mentale: infatti, molti aspetti fisiologici dell’ansia sono creati dal nostro cervello proprio quando percepisci qualcosa come un pericolo o una difficoltà: il tuo cervello entra immediatamente in azione, influenza il nostro organismo. Quindi se ti accorgi che per esempio i tuoi sintomi fisici sono respiratori, puoi iniziare a fare una respirazione profonda (respirare profondamente e lentamente, usando il diaframma, può aiutare a calmare il tuo sistema nervoso). Oppure se ti accorgi che i tuoi sintomi sono dettati dai tuoi pensieri, puoi chiederti “che cosa sto pensando?, come penso di affrontare questa situazione?” per trasformare pensieri negativi in pensieri funzionali.
Fai attenzione anche alle parole che usi quando parli o pensi: ascoltati. Se usi parole di generalizzazione come: sempre, mai, tutti, tutto, nessuno, niente stai intendendo che questa situazione è estrema, ma è davvero cosi? Quando usi parole descrittive sii coerente con i tuoi pensieri, potresti ingigantire o minimizzare l’importanza di singoli episodi/pensieri. Ascoltati e cerca di pensare alle volte in cui hai avuto dei successi, anche piccoli! Pensa anche ai tuoi punti di forza non solo a quelli deboli! Se in un’occasione non siete riusciti, non significa che continuerete a fallire. Pensare solo ai punti deboli dimenticandosi i punti di forza. Se ti accorgi che stai “castrafizzando” una situazione, stai anche sopravvalutando le probabilità di un disastro, È vero che qualcosa può andare male, ma non bisogna sopravvalutare i rischi.
Cosa posso fare per te?
- Posso insegnarti a praticare la Mindfulness: imparerai ad essere presente nel momento attuale cosi da ridurre i sintomi dell’ansia, proprio perchè la Mindfulness aiuta il tuo cervello a non lasciarsi trascinare dai pensieri ansiosi.
- Posso proporti un percorso di Arteterapia: attraverso l’arte, imparerai, in un luogo protetto e di non giudizio, a lasciare andare i pensieri intrusivi e a concentrarti sul gesto del colorare, riflettendo sui nuovi significati dell’ansia.
- Posso seguirti in un percorso di Supporto Psicologico, in cui puoi visualizzare la tua situazione da un altro punto di vista e anche a relativizzarla, sostituendo pensieri intrusivi con pensieri più funzionali.
Ricorda, non sei solo. Se ritieni di aver bisogno di aiuto, non esitare a cercarlo. L’ansia si può trattare e si può imparare a gestirla.