Hai bisogno di un Career Coach?

Stai lavorando? Si, ma sei soddisfatto del tuo lavoro?

 

Spesso a questa domanda, rispondiamo con un si, poco convinto / convincente, e aggiungiamo alcune frasi che ne mettono in evidenza il senso di insoddisfazione che percepiamo: si sto lavorando, ma anche troppo. Si sto lavorando, ma sono stanco, sono sempre in giro. Si sto lavorando ma passo più il tempo in riunione che a lavorare. Si sto lavorando, ma il mio capo è un incubo.

Il lavoro alcune volte, costituisce un problema. Anche se stiamo lavorando, possiamo provare diverse forme di sofferenza: malumori e tensioni con i colleghi, senso di sconforto per capacità che non ci vengono riconosciute, insoddisfazione per lo stipendio che non corrisponde alle nostra aspettative, frustrazione per scarsa organizzazione e pianificazione delle attività, clima lavorativo stressante o altamente competitivo …

 

Chi ha problemi sul lavoro spesso è insoddisfatto, soffre. Le motivazioni e i bisogni possono essere diverse, ma il dato di fatto è che questa sofferenza si ripercuote ovunque: nell’ambiente di lavoro, come in casa, con gli amici, con i figli, ecc. e l’insoddisfazione ci porta spesso a non sapere cosa fare, a vivere un periodo di confusione senza la capacità pratica di agire, quasi a subire questa sofferenza, creando dei veri e propri disagi psicologici, dettati da ansia e stress.

Due sono le soluzioni da adottare, se non ci si sente soddisfatti della propria carriera: vediamole insieme.

 

  • Soluzione 1: trovare la propria soddisfazione, cercando di crescere nella propria azienda, nel proprio lavoro. Sebbene sia la soluzione più spontanea, è quella che purtroppo presenta la minore possibilità di successo. Anzi spesso capita che il livello di insoddisfazioni aumenti perchè si compiono azioni che si scontrano con la realtà. Ad esempio posso pensare di propormi per ricoprire un ruolo gerarchico superiore, ma mi scontro con il fatto che tale ruolo è coperto dal fratello del titolare, oppure l’azienda decide di ricercare il nuovo manager all’esterno, senza prendere in considerazione la tua professionalità. Potresti chiedere un colloquio con le Risorse Umane per ottenere il tanto desiderato aumento che ti meriti, ma la risposta si scontra con le tue aspettative: non abbiamo budget, se lo concediamo a lei dovremmo darlo a tutti … Potresti occuparti di mansioni che esulano dal tuo ruolo per migliorare la comunicazione, il raggiungimento degli obiettivi, ma il merito di quanto fatto viene riconosciuto al tuo collega “lecchino”.

 

  • Soluzione 2: trovare la propria soddisfazione, cercando una nuova azienda, un nuovo lavoro. Significa “uscire dalla propria “Confort Zone” e sebbene sia la soluzione che aumenta le probabilità di successo e di gratificazione, comporta una profonda valutazione dei pro e dei contro: la distanza del percorso “casa-lavoro”; il processo di selezione del personale da affrontare, le relazioni con i nuovi colleghi, la strada vecchia per quella nuova. Non si tratta di fare valutazioni sulle proprie competenze professionali come nella prima soluzione, ma nella capacità di affrontare ed accogliere il cambiamento.

 

Alla base dell’insoddisfazione lavorativa troviamo sempre la volontà di uscire da una situazione di stallo, per dimostrare il proprio valore professionale. Come diceva Seneca: “Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa in che direzione andare” per tanto, la prima cosa che ti posso suggerire di mettere in atto (al di la che la tua scelta sia orientata verso la soluzione 1 o la soluzione 2) è quella di programmare il tuo “viaggio” partendo dal tuo profilo lavorativo, ripercorrendo dalla prima all’ultima le tue esperienze. Pensa da dove sei partito, quali esperienze hai fatto, quali conoscenze e competenze hai appreso, quali sono i tuoi punti di forza e quali i tuoi punti di miglioramento, cosa di distingue dai tuoi colleghi. Solo con una piena consapevolezza di chi sei, lavorativamente parlando, potrai impostare la prossima tappa del tuo viaggio.

 

Sei insoddisfatto e non sai cosa fare?

 

Psicologia 4 Work risolve problematiche seguendo un orientamento alla soluzione, secondo uno schema di consulenza per step, e può essere di supporto sia per problemi legati al campo lavorativo, sia per la scelta degli studi universitari. Insieme andiamo ad identificare le tue risorse interne, i risultati raggiunti, e ci concentreremo sulle tue risorse intrinseche ( motivazioni, interessi, capacità, attitudini e valori), anche attraverso la somministrazioni di strumenti testistici atti a valutare i tuoi punti di forza e di miglioramento.

Costruiremo insieme il tuo Curriculum Vitae personalizzandolo in base all’azienda ed alla posizione desiderata, oppure una lettera di accompagnamento per presentarsi al meglio. Insieme studieremo i canali per cercare lavoro o per valutare i programmi formativi universitari, per affrontare un colloquio di lavoro o i test di ammissione.

 

Tutto questo corrisponde al famoso modello GROW che ci aiuterà nel nostro percorso seguendo 4 passaggi molto importanti:

  • G per GOAL:  La sfera degli Obiettivi: definire gli obiettivi a breve e lungo termine
  • R per REALITY: La sfera della Realtà: esplora la situazione attuale
  • O per OPTIONS: La sfera delle Opzioni: identificare  e valutare diverse strategie di azione
  • W per WILL : La sfera della Volontà: cosa farai quando?

 

Prendi confidenza con il Modello Grow

 

Vedrai che è un modello molto semplice, ma altrettanto efficacie che ti può essere d’aiuto nella definizione dei tuoi obiettivi personali (non solo lavorativi) e nella risoluzione di problemi quotidiani.

Infatti l’acronimo Grow vuol dire Crescere, attraverso la conoscenza delle proprie motivazioni, credenze e aspettative.

 

  • G: (obiettivo) è il punto finale dove vuoi essere tra 6 mesi, 1 anno … L’obiettivo deve essere definito in modo chiaro, semplice e in termini positivi.
  • R: (realtà) dove ti trovi ora? cosa stai facendo?, quali sono i problemi, le sfide, che vivi? quanto sono lontani dal tuo obiettivo?
  • O: (ostacoli o opzioni) cosa ti impedisce di toglierti dalla situazione in cui sei ora? cosa ti ostacola?  Se non ci sono ostacoli, quali opzioni hai? in che modo puoi affrontare la situazione se vuoi migliorare?
  • W: (Volontà) le opzioni sono le risorse, che ci aiutano a compire i primi passi verso l’obiettivo. Quando potrai farlo? In che modo esattamente? con queste risposte inizierai a vedere i tuoi progressi.

Analizzando punto per punto il modello GROW, ci si rende conto di quanto sia un processo veramente potente per raggiungere gli obiettivi e i risultati che si vogliono. Il Career Coaching ti può essere d’aiuto per districarti nel trovare le risposte, i processi cognitivi e comportamentali che sottostanno alle tue tentate soluzioni,  a ridefinire il percorso professionale più adatto a te, a valorizzarti nei tuoi punti di forza, a focalizzare le tue reali motivazioni e obiettivi da raggiungere professionalmente.

Se vuoi approfondire come posso esserti d’aiuto, Psicologia 4 Work è  la consulenza che fa per te!